venerdì 19 agosto 2016

CONVERSAZIONE CON LIDIA MENAPACE

Martedi' 6 Settembre alle ore 18,00, presso Palazzo Banci Buonamici, via Ricasoli a Prato
" CONVERSAZIONE CON LIDIA MENAPACE "
Lidia Menapace: politica, saggista, femminista, una delle voci più significative del movimento delle donne in Italia. Vicepresidente nazionale ANPI.
Parleremo della “Sua Resistenza” e del “Ruolo e delle conquiste della Donna, dalla Resistenza ad oggi, passando per il ‘68”, affrontando l'attualità .
Partecipiamo numerosi

Giovanissima prese parte alla Resistenza partigiana come staffetta partigiana e nel dopoguerra fu impegnata nei movimenti cattolici, in particolare con la FUCI, Federazione Universitaria Cattolica Italiana. All'inizio degli anni sessanta comincia a insegnare presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore[1]; poi, trasferitasi in Alto Adige nel 1964, fu - assieme a Waltraud Gebert Deeg - la prima donna eletta nel consiglio provinciale di Bolzano e, in quella stessa legislatura, anche la prima donna ad entrare nella giunta provinciale (fu assessore alla sanità). Insegnante, simpatizzò per il Partito Comunista Italiano ma nel 1969 venne chiamata dai fondatori nel primo nucleo de il manifesto. Nel 1973 è stata tra le promotrici del movimento Cristiani per il Socialismo.

Lidia Menapace rappresenta inoltre una delle voci più importanti del femminismo italiano. Nelle elezioni politiche del 2006 viene eletta al Senato nelle liste di Rifondazione Comunista; la sua candidatura è stata resa possibile in sostituzione di Marco Ferrando, il leader di una minoranza del PRC, protagonista di una polemica che ne ha comportato la rimozione dalle liste del partito. Pochi mesi più tardi la Menapace ricevette alcuni voti in occasione dello scrutinio segreto per l'Elezione del Presidente della Repubblica Italiana del 2006.

È autrice di numerosi libri tra cui: Il futurismo. Ideologia e linguaggio (1968); L'ermetismo. Ideologia e linguaggio (1968); Per un movimento politico di liberazione della donna (1973); La Democrazia Cristiana (1974); Economia politica della differenza sessuale (1987); Né indifesa né in divisa (1988); Il papa chiede perdono: le donne glielo accorderanno? (2000); Resisté (2001) e Nonviolenza (2004); Lettere dal Palazzo a cura di Monica Lanfranco e Luciano Martocchia,(2007) Tutte le riflessioni dal Parlamento da quando Lidia Menapace è stata eletta; Un anno al senato – Lucido diario di fine legislatura a cura di Luciano Martocchia - una cronaca impietosa sulla fine legislatura del Governo Prodi (2008). Ha partecipato con un intervento al testo di Monica Lanfranco e Maria Di Rienzo "Donne disarmanti - storie e testimonianze su nonviolenza e femminismo".

fonte WIKIPEDIA

L'evento fa parte della rassegna 
" ASPETTANDO IL 6 SETTEMBRE "
in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Prato

DINO SACCENTI - PRIMO SINDACO DI PRATO

In occasione dell’inaugurazione della mostra fotografica-documentale su “DINO SACCENTI - Primo Sindaco di Prato” – che resterà aperta dal 4 all’ 11 settembre presso palazzo Banci Buonamici . Via Ricasoli a Prato

CONFERENZA SULLA STORIA DI DINO SACCENTI – PRIMO SINDACO DI PRATO 
Relatore Prof. Francesco Venuti, con la partecipazione di Ennio Saccenti 

DINO SACCENTI
Nato a Prato nel 1901, entrò giovanissimo a far parte del movimento operaio. Sul finire degli Anni Venti, si iscrisse al Partito comunista italiano e, ben presto, ne divenne segretario della federazione milanese.
Nel 1935 espatriò in Francia e, l'anno dopo, passò in Spagna nelle file delle brigate garibaldine. Combattè a fianco di Longo e Di Vittorio a favore della repubblica spagnola e, nella battaglia dell’Ebro, riportò gravi ferite, che ne compromisero la salute.
Arrestato e messo sotto tortura dalla polizia francese nel 1940, venne consegnato alle autorità italiane, che lo confinarono a Ventotene. Prese quindi parte alla lotta partigiana dopo l'armistizio dell'8 settembre e, quando il Comitato di liberazione nazionale si insediò in Palazzo comunale nel settembre 1944, venne nominato sindaco della città.
Nelle prime elezioni democratiche del marzo 1946, Dino Saccenti ottenne 23.041 voti di preferenza per la nomina a consigliere comunale. Venne quindi nominato Sindaco, carica che mantenne fino al 7 luglio di quell'anno. Contestualmente infatti era stato eletto deputato e partecipò ai lavori dell'Assemblea Costituente. 
Fu eletto alla Camera dei deputati nel 1948 e nel 1953. Fu per anni presidente provinciale dell'Associazione nazionale partigiani italiani, oltre che presidente dell'Associazione italiana combattenti e reduci di guerra.Vi aspettiamo numerosi.



L'evento fa parte della rassegna 

" ASPETTANDO IL 6 SETTEMBRE "
in collaborazione e con il patrocinio del Comune di Prato

giovedì 18 agosto 2016

OGGI E' VENUTO A MANCARE IL PARTIGIANO VASCO BIONDI


Oggi è venuto a mancare il partigiano Vasco Biondi , attivo nella zona della Catena di Quarrata nel 1944 , partigiano combattente e componente della Squadra di Azione Patriottica  .
 
Il funerale si terrà domani 19 Agosto alle ore 15 presso la Chiesa della Catena di Quarrata.



L'A.N.P.I.  di Prato , con il rammarico di avere perso un esponente importante della resistenza pratese, esprime sentite condoglianze alla famiglia.
Il Presidente
Angela RIVIELLO

2 - 3 SETTEMBRE FESTA PROVINCIALE ANPI

VI ASPETTIAMO NUMEROSI AL CIRCOLO ARCI G.ROSSI DI S. IPPOLITO



martedì 2 agosto 2016

10 SETTEMBRE - MARCIA PER LA GIUSTIZIA AGLIANA QUARRATA

Come ogni anno l'ANPI di Prato aderisce alla marcia della giustizia Agliana - Quarrata., il tema di quest'anno è incentrato sulla questione dei migranti "NESSUN UOMO E' ILLEGALE - OLTRE L'ACCOGLIENZA", un tema che ci interroga e ci impone di essere testimoni di una cultura di pace , di rispetto e di accoglienza.

PARTECIPIAMO NUMEROSI