martedì 28 ottobre 2014

E' DECEDUTO IL PARTIGIANO SPARTACO GUASTI

Il 19 ottobre u.s.  ci ha lasciato Spartaco GUASTI uno degli ultimi partigiani combattenti.

Spartaco è stato una figura di grande prestigio nell'A.N.P.I. di Prato sia  per l'affetto e la stima che godeva fra tutti gli iscritti all'Associazione  per ciò che rappresentava, sia  per l'impegno militante che lo ha  visto protagonista fino all'ultimo.

Spartaco nasce a Prato  agli inizi del 1926 ed è figlio di un anarchico antifascista che si iscrive al P.C. d'Italia al momento della sua fondazione nel 1921. Giovanissimo all'epoca della guerra di Spagna svolge, per il Partito Comunista  d'Italia, attività di volantinaggio e propaganda contro il dittatore fascista spagnolo Francisco Franco e contro l'aggressione Italiana all'Etiopia.

Dopo l' 8 settembre 1943 aderisce alla Resistenza armata e fa parte, inizialmente, della formazione di Lanciotto Ballerini e, per puro caso, non partecipa alla battaglia di Valibona dove Lanciotto viene ucciso.

In seguito è capo-squadra responsabile della   seconda  compagnia della Divisione ARNO e si distingue per il coraggio e l'intraprendenza nelle azioni di sabotaggio e di guerra  della Resistenza e della lotta partigiana per la Liberazione del Paese.

A Liberazione avvenuta milita nelle file del P:C:I: divenendo presto un dirigente della sezione di Iolo e membro degli organismi dirigenti del P.C.I: a Prato. Partecipa alla organizzazione delle prime Feste dell'Unità nei giardini della Stazione e poi all'ex Ippodromo, sempre con la stessa passione che è stata tratto caratteriale della Sua vita. Prosegue il Suo impegno nel movimento circolistico dell'A.R.C.I. e della Federcaccia Pratese. Contribuisce come parte attiva  e trainante alla costruzione della Casa del Popolo di Iolo,e si impegna nell' A.N.P.I. , incontrando nelle scuole gli studenti cui parla di cosa è stata la seconda guerra mondiale,cosa è stata la Resistenza, di cui è stato un protagonista,e delle nascita della Repubblica Italiana,di cui è stato un Costruttore.

L'A.N.P.I. di Prato perde un dirigente capace e appassionato e ne conserverà il ricordo indicandolo alle nuove generazioni come esempio di persona che non esitò  a partecipare,nelle file partigiane, per combattere e sconfiggere la dittatura fascista e per riconquistare  la libertà, la pace  e la democrazia,per l'Italia , per Prato e per la Sua Iolo.

A.N.P.I. PROVINCIALE PRATO
Il Presidente
( Ennio  Saccenti)