Il 19 ottobre u.s. ci ha lasciato Spartaco GUASTI uno degli
ultimi partigiani combattenti.
Spartaco è stato una figura di
grande prestigio nell'A.N.P.I. di Prato sia
per l'affetto e la stima che godeva fra tutti gli iscritti
all'Associazione per ciò che
rappresentava, sia per l'impegno
militante che lo ha visto protagonista
fino all'ultimo.
Spartaco nasce a Prato agli inizi del 1926 ed è figlio di un
anarchico antifascista che si iscrive al P.C. d'Italia al momento della sua
fondazione nel 1921. Giovanissimo all'epoca della guerra di Spagna svolge, per
il Partito Comunista d'Italia, attività
di volantinaggio e propaganda contro il dittatore fascista spagnolo Francisco Franco
e contro l'aggressione Italiana all'Etiopia.
Dopo l' 8 settembre 1943 aderisce
alla Resistenza armata e fa parte, inizialmente, della formazione di Lanciotto
Ballerini e, per puro caso, non partecipa alla battaglia di Valibona dove
Lanciotto viene ucciso.
In seguito è capo-squadra responsabile
della seconda compagnia della Divisione ARNO e si distingue
per il coraggio e l'intraprendenza nelle azioni di sabotaggio e di guerra della Resistenza e della lotta partigiana per
la Liberazione del Paese.
A Liberazione avvenuta milita
nelle file del P:C:I: divenendo presto un dirigente della sezione di Iolo e
membro degli organismi dirigenti del P.C.I: a Prato. Partecipa alla
organizzazione delle prime Feste dell'Unità nei giardini della Stazione e poi
all'ex Ippodromo, sempre con la stessa passione che è stata tratto caratteriale
della Sua vita. Prosegue il Suo impegno nel movimento circolistico
dell'A.R.C.I. e della Federcaccia Pratese. Contribuisce come parte attiva e trainante alla costruzione della Casa del
Popolo di Iolo,e si impegna nell' A.N.P.I. , incontrando nelle scuole gli
studenti cui parla di cosa è stata la seconda guerra mondiale,cosa è stata la
Resistenza, di cui è stato un protagonista,e delle nascita della Repubblica
Italiana,di cui è stato un Costruttore.
L'A.N.P.I. di Prato perde un
dirigente capace e appassionato e ne conserverà il ricordo indicandolo alle
nuove generazioni come esempio di persona che non esitò a partecipare,nelle file partigiane, per
combattere e sconfiggere la dittatura fascista e per riconquistare la libertà, la pace e la democrazia,per l'Italia , per Prato e
per la Sua Iolo.
A.N.P.I. PROVINCIALE PRATO
Il Presidente
( Ennio Saccenti)