giovedì 20 maggio 2021

CAMMINATE SUI SENTIERI PARTIGIANI - DOMENICA 23 MAGGIO - loc. Prato all albero - BORGO SAN LORENZO

 

La storia della Resistenza è certo tessuta con la trama delle vite che l’hanno compiuta, ma è anche una memoria incisa nei luoghi, scolpita negli spazi attraversati ancor prima di diventare graffito su lapidi e cippi. 

Uno degli strumenti utili per valorizzare questa memoria, insieme ai principi e valori della Costituzione, può essere proprio camminare sui sentieri percorsi più di settant’anni fa dai partigiani, come sollecitato dallo stesso Calamandrei. 

Oltre che emozionante, è un modo per ricordare le gesta compiute nel periodo della Resistenza, rendere omaggio ai tanti che attraversarono valli, mulattiere e cammini impervi lottando per la democrazia, ma è anche un modo per contribuire alla costruzione di una società civile che trovi nella sua storia le basi solide di aggregazione, di solidarietà, di umanità.

DOMENICA 23 MAGGIO ALLE ORE 09:30 ANPI ORGANIZZA:

La 36° Brigata Garibaldi 'Bianconcini' e la battaglia di Capanna Marcone // Grüne Linie

I movimenti dell’esercito nazista intorno a Capanna Marconi facevano parte di un piano di accerchiamento volto alla distruzione (o perlomeno alla dispersione) della 36° Brigata Garibaldi Bianconcini. Forte di più di mille uomini, la formazione partigiana, era ormai diventata una minaccia troppo grande per i nazifascisti. L’attacco della compagnia di Guerrino fu uno degli esempi più importanti e maturi delle capacità di guerriglia sviluppate dagli uomini della Brigata: conoscenza del territorio, fiducia totale nei propri comandanti ed effetto sorpresa furono gli ingredienti, che portarono alla schiacciante vittoria della formazione partigiana.

Guerrino era diventato un comandante riconosciuto e valoroso ma questo non lo sollevò dalle critiche del comandante Bob per non aver avvisato i vertici della brigata dell’avvenuto attacco.
Di lì a poco la pressione dei nazifascisti si fece insostenibile e gli uomini della 36a Brigata furono costretti ad abbandonare il loro presidio nelle “Repubblica del Carzolano”.

CAMMINATA LETTERARIA 👣
di difficoltà medio-facile, di circa 11 km su sentieri boscosi, mulattiere, antiche strade romane, con soste per l'illustrazione delle vicende della Resistenza raccolte nel libro GRüNE LINIE
con la partecipazione dell'autore Giancarlo Barzagli.
Per l'escursione si raccomanda di portare SCARPE con suola scolpita o da trekking, una giacca a vento tipo K-WAY, cappellino e sufficiente scorta d'acqua (almeno 1lt a persona).

SPOSTAMENTI per/da RITROVO in modo individuale, con mezzi propri 
Iniziativa nel pieno rispetto reciproco e delle misure di prevenzione sanitaria in materia di anti-contagio, per cui si raccomanda di mantenere distanziamento interpersonale  e dispositivi di protezione individuale.
RITROVO ore 9.30 PRANZO A SACCO
PARTECIPAZIONE gratuita previa iscrizione ad A.N.P.I.
Scrivere a federazioneanpiprato@gmail.com o inviare un messaggio whatsapp al numero 3807904847 


L' ANPI ADERISCE ALL'APPELLO PER LA PACE IN PALESTINA



LETTERA APERTA
 
“In Palestina serve azione diplomatica, di pace e di rispetto del Diritto Internazionale. Occorre fermare la violenza, rimuovendone le cause, e riconoscere lo Stato di Palestina”

Ill.mo Sergio Mattarella
Presidente della Repubblica Italiana

Prof. Mario Draghi
Presidente del Consiglio dei Ministri

On. Luigi Di Maio
Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale

On. Rosario Petrocelli
Presidente della Commissione Esteri del Senato

On. Piero Fassino
Presidente della Commissione Esteri della Camera

Roma, 12 maggio 2021

Le organizzazioni e i sindacati firmatari, esprimono profonda preoccupazione per
quanto sta accadendo nella martoriata terra di Palestina.
La sospensione delle tanto attese elezioni previste per il 22 maggio, quindi la provocazione di gruppi radicali di coloni israeliani in marcia verso i quartieri palestinesi della città vecchia , seguita della decisione di impedire ai palestinesi di raggiungere la Spianata della Moschea per la preghiera del Ramadan, e ancora il viatico concesso ai coloni di espellere i palestinesi dalle loro case in molti quartieri di Gerusalemme Est e specialmente a Sheikh Jarrah, hanno generato una escalation di violenze
immediatamente estese in altre città israeliane e palestinesi, fino ai lanci di missili dalla Striscia di Gaza e la conseguente azione militare israeliana. 

Tutto ciò, dimostra quanto sia indispensabile che le Nazioni Unite, l'Unione Europea e gli Stati nazionali non si fermino alle dichiarazioni di condanna ed al richiamo alle parti di fermare la violenza, ma che prendano posizione per eliminare le cause che provocano la violenza e l’ingiustizia che
subisce il popolo palestinese e, di rimando, anche la popolazione israeliana.

La decisione di sospendere e rinviare le elezioni è una conseguenza diretta dello stato di debolezza e di precarietà giuridica in cui vive la popolazione palestinese, apolide e sotto occupazione. Il comportamento del governo israeliano è stato chiaramente ostile allo svolgimento delle elezioni, dal rifiuto della missione del Parlamento europeo, agli arresti dei candidati e al divieto di qualsiasi attività elettorale a Gerusalemme Est, in violazione degli accordi di Oslo ancor oggi in vigore, e riferimento legale per regolare il processo elettorale nel territorio palestinese; Cisgiordania, Gerusalemme Est e Striscia di Gaza israeliana.

Le espulsioni di famiglie palestinesi dalle loro case nei quartieri di Silwan e Sheick Jarrah, oltre a mostrare l'applicazione della legge in modo etnico e discriminatorio, non fanno che alimentare nuovo odio e violenza tra le due comunità. Pensare di risolvere la "questione palestinese" con espropri forzati, demolizioni di case e sostituendo la popolazione palestinese con nuovi insediamenti ebraici a Gerusalemme Est è quanto di più dannoso e contrario alla costruzione di una pace giusta e alla convivenza tra le due comunità.

Chiediamo che l’Italia si faccia promotrice di un’azione diplomatica di pace e di rispetto del diritto internazionale chiedendo alle Nazioni Unite, all'Unione Europea e ai capi di governo che hanno a cuore la pace e la coesistenza tra palestinesi e israeliani:

• di fermare questa nuova ondata di violenza, intimando ad Hamas di fermare il lancio dei razzi ed al governo israeliano di rimuovere l'assedio di Gaza e di fermare qualsiasi tipo di ritorsione contro la popolazione della Striscia di Gaza;

• di impiegare tutti gli strumenti politici, diplomatici e di diritto internazionale per fermare l'espropriazione e la demolizione delle case a Gerusalemme Est;

• di esigere dal governo israeliano la rimozione di tutti gli ostacoli che impediscono le elezioni libere e regolari in Cisgiordania, Gerusalemme Est e nella Striscia di Gaza, come previsto dagli accordi di Oslo, firmati dalle parti;

• di sostenere e assistere l'Autorità Nazionale Palestinese per l'organizzazione e la realizzazione del processo elettorale, evitando ulteriori rinvii;

• di inviare osservatori internazionali neutrali per monitorare il processo elettorale, i giorni del voto e il conteggio dei voti, che si svolga secondo gli standard internazionali di trasparenza e con pieno diritto di voto per tutta la popolazione residente in Cisgiordania, nel distretto di Gerusalemme e nella Striscia di Gaza;

• di agire in sede ONU per un immediato riconoscimento dello Stato di Palestina come membro a pieno titolo delle Nazioni Unite, per permettere ai due Stati di negoziare direttamente in condizioni di pari autorevolezza, legittimità e piena sovranità.

Hanno aderito:

CGIL, CISL, UIL, ACLI, Accademia Apuana della Pace, ANPI, AOI - Associazione delle Organizzazioni Italiane di cooperazione e solidarietà internazionale, Arci, ARCS – Arci Culture Solidali, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Associazione per la Pace, Associazione per la Pace di Modena, Associazione per la Pace di Padova, AssoPacePalestina, AUSER, Beati i costruttori di pace, Campagna Ponti e non Muri, Casa per la Pace Modena, Centro Studi Sereno Regis, CGIL di Padova, Emmaus Italia Onlus, Fiom, Fondazione Giorgio La Pira, Fondazione Lisli e Lelio Basso, Gruppo Abele, ISCOS, Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo,
Legambiente, LIBERA contro le mafie, Link - Coordinamento Universitario, Movimento Internazionale della Riconciliazione (MIR), Movimento Nonviolento, NEXUS Emilia Romagna, Noi Siamo Chiesa, OPAL Brescia, Pax Christi Italia, Pro Civitate Christiana, Progetto Sud, Rete della Conoscenza, Rete italiana Pace e Disarmo, Segreteria della Piattaforma ONG Italiane Mediterraneo e Medio Oriente, TAM-TAM di Pace Modena (Tavolo Associazioni Modena), Un      Ponte Per, Unione degli Studenti, Usacli