Siamo lieti di
invitarvi ad una serie di iniziative realizzate in collaborazione con il Museo
della Deportazione e della Resistenza , l’associazione 6 Settembre ed
il Circolo 29 Martiri.
Una rassegna di
eventi di rilievo che culmineranno Domenica 3 Dicembre con l’inaugurazione
della lapide “ ad ignominiam” di PIERO CALAMANDREI con la presenza delle
autorità locali, del presidente nazionale ARCI Francesca Chiavacci e, come
anticipato , la neo eletta Presidente nazionale ANPI Carla Nespolo.
Siamo orgogliosi
che Carla Nespolo abbia scelto Prato per una delle prime sue uscite pubbliche,
riconoscendo all’ANPI di Prato l’impegno profuso sui temi dell’antifascismo,
non ultima la redazione con il Comune di Prato di un nuovo regolamento
sull’occupazione degli spazi pubblici, sul rinnovamento generazionale, che
sappia coniugare valori forti con le esigenze del contesto attuale.
Carla Nespolo è il primo presidente nazionale
dell'Anpi non partigiano e donna. Succede a Carlo Smuraglia, nominato
presidente emerito. La nomina di Nespolo è un passaggio di consegne
generazionale: è nata solo sei mesi prima che cominciasse la Resistenza.
Novarese, laureata in Pedagogia,
insegnante, Nespolo è stata la prima parlamentare comunista piemontese. È di
famiglia partigiana e antifascista: lo zio materno, Amino Pizzorno (nome di
battaglia Attilio, uno dei fondatori dell'intelligence partigiana) è stato vice-comandante
della VI 'zona partigiana' che operava tra il Piemonte e la Liguria. Una zona,
quella, dove avvenne la strage di Boves, la prima dopo l'8 Settembre. E teatro
di feroci rappresaglie antipartigiane da parte del temutissimo "reparto
esploratori" della 34esima Divisione al comando di Heinrich Schubert, ex
Rittmeister, capitano di cavalleria della Wehrmacht messo sotto inchiesta alla
fine degli anni Novanta perché il suo nome spuntò dall'Armadio della
Vergogna.