IL SENTIERO DELLA LIBERTÀ - Nuova iniziativa di Sentieri partigiani camminata sul Monte Falterona.CAMMINATA di difficoltà MEDIA-impegnativa di circa 15 km
(600mt dislivello)
Ritrovo a PRATO - ore 8.00 al Parcheggio del magazzino Globo (viale Berlinguer)
ritrovo in loco comunicato al momento dell'iscrizione.
Per l'escursione si raccomanda di portare SCARPONI da trekking, una giacca a vento tipo K-WAY sufficiente scorta d'ACQUA (almeno 1lt a persona), pref. BACCHETTE da camminata
PRANZO a SACCO
PARTECIPAZIONE GRATUITA previa iscrizione.
Iniziativa nel rispetto reciproco, dell'ambiente e delle disposizioni sanitarie vigenti 😷
Per info e iscrizioni : sentieripartigiani.prato@gmail.com; federazioneanpiprato@gmail.com
Per l'escursione si raccomanda di portare SCARPONI da trekking, una giacca a vento tipo K-WAY sufficiente scorta d'ACQUA (almeno 1lt a persona), pref. BACCHETTE da camminata
PRANZO a SACCO
PARTECIPAZIONE GRATUITA previa iscrizione.
Iniziativa nel rispetto reciproco, dell'ambiente e delle disposizioni sanitarie vigenti 😷
Per info e iscrizioni : sentieripartigiani.prato@gmail.com; federazioneanpiprato@gmail.com
Alla fine del marzo del 1944, dopo il combattimento a Migliana, il CTLN decise il dislocamento della prima formazione partigiana pratese, Brigata Storai, presso il Monte Falterona.
In questa zona l'occupazione nazifascista per mano della Panzer Division Herman Goering portò a numerosi rastrellamenti e violenze indiscriminate contro civili inermi, come l'eccidio di Vallucciole, per terrorizzare la popolazione e sgomberare il fronte difensivo.
Dopo numerosi scontri con i nazifascisti in ritirata lungo la Linea Gotica, fra il Mugello ed il Casentino, la mancanza di munizioni sufficienti e l'impossibilità di reggere il confronto con reparti corazzati dell’esercito nazista costrinse il CTLN ad ordinare alle formazioni partigiane di seppellire le armi pesanti, di sganciarsi a piccoli gruppi e di tornare ciascuno alla propria zona d’origine. Così fecero anche i componenti della Storai, come rammentava il Pozzi:
“Dalla Falterona si tornò tutti sani e salvi, certamente un po’ più leggeri di quando s’era partiti”.