domenica 5 settembre 2021

5 SETTEMBRE – DOCUFILM “L’OCCHIO DI VETRO”

 

Stasera, Domenica 5 settembre alle 21 al Castello dell’Imperatore, la proiezione del film-documentario “L’occhio di vetro” di Duccio Chiarini. Racconto di un viaggio nel tempo e nella memoria.

Introduce Matteo Mazzoni, direttore ISRT.


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L'occhio di vetro è la versione cinematografica italiana del graphic novel tedesco-americano "Heimat" di Nora Krug (Einaudi Stile libero): un percorso di analisi che affronta le domande irrisolte di una famiglia e prova a cercare risposte per una nazione intera. Là è la vicenda di una famiglia forse complice del regime nazista; qui l'adesione al fascismo e alla Repubblica di Salò da parte di uomini e donne che nascosero poi in decenni di reticenze e silenzi il loro disappunto o il loro dolore.

La storia dei pisani Razzini, ramo materno della famiglia di Duccio Chiarini, è la storia di un Paese che non hai mai completamente fatto i conti col passato e che in nome della serenità e dell'affetto ha preferito tacere sia il peso di una sconfitta, sia la rivalsa di chi finì per prevalere.

Sincero, curioso, amorevole, fragile nonostante il fisico da omone, Chiarini rende pubblico un tormento che lo anima fin dall'adolescenza, da quando per la prima volta venne a conoscenza del legame dei bisnonni, dei nonni e del prozio con la parola "fascista": chiede difficili spiegazioni ai testimoni ancora in vita; raccoglie fotografie e documenti; parte coi genitori alla volta del Lago di Garda e del Lago di Iseo, dove durante gli ultimi anni di guerra vissero rispettivamente la parte di famiglia convinta sostenitrice del Duce e la parte che aderì invece alla guerra partigiana (un altro prozio di Chiarini, Giorgio Piovani, fu poi scrittore premio Viareggio e senatore del PCI).