mercoledì 15 febbraio 2017

dal 3 al 19 MARZO - Mostra itinerante CATALOGNA BOMBARDATA


La Guerra civile spagnola (1936-’39) fu il primo conflitto armato in cui l’aviazione rivestì un ruolo decisivo. 
I ripetuti bombardamenti che colpirono la “zona repubblicana” portarono nel cuore dell’Europa ciò che tutte le potenze imperialiste avevano ampiamente sperimentato nelle guerre coloniali. 
Gran Bretagna, Francia, Spagna, Stati Uniti e Italia avevano già trasformato la popolazione civile in bersaglio in Medio Oriente, Africa e Asia utilizzando anche i gas.
L'Alzamento del triumvirato militare contro la Repubblica Spagnola fu quindi un evento di portata europea, che coinvolse sui due fronti contrapposti, molti paesi e popoli da tutto il continente.

In occasione dell’ottantesimo anniversario (1936-2016) e nell’ambito di una campagna triennale tesa a ricordare ed a far conoscere meglio quella tragica pagina della storia dell’antifascismo europeo nel XX secolo, grazie all’occasione offerta proprio dalla Mostra “Catalogna Bombardata” realizzata dal Memorial Democràtic della Generalitat de Catalunya in occasione del 75° anniversario dei bombardamenti dell’Italia fascista sulla popolazione civile catalana.
Si tratta infatti di una vicenda poco conosciuta ma doppiamente significativa, in quanto fu: da un lato tra i primi episodi di bombardamento su civili indifesi di una regione importante e di una grande città; e dall’altro lato fu compiuto dall’Italia fascista di Mussolini, fatto questo che permette di considerare la resistenza eroica del popolo di Barcellona e della Catalogna contro i bombardamenti come una pagina gloriosa della lotta dell’antifascismo europeo.
Lo scopo dei promotori è quello di approfondire le conoscenze sulla pagina storica di carattere europeo, che ha visto un forte contributo di volontari antifascisti dall'Italia e anche dal nostro territorio, con almeno 14 pratesi accertati fra le fila delle Brigate Internazionali per la Libertà.
A questo proposito, l'iniziativa continua quel focus retrospettivo iniziato a settembre, in occasione dei festeggiamenti per il 72°anniversario della Liberazione di Prato dal nazi-fascismo, con la mostra monografica sul primo Sindaco della Prato liberata, Dino Saccenti, anche lui combattente antifascista in Spagna e protagonista quindi di quella “lunga Resistenza” europea ai regimi dittatoriali.
A breve distanza da un'altra ricorrenza, quella del 60°anniversario dei Trattati di Roma sulla Comunità Europea, l'installazione approfondisce un momento drammatico della storia europea contemporanea, nel quale derive liberticide e reazionarie hanno represso l'autodeterminazione popolare in molti paesi; e vuole quindi essere un monito rispetto alla ricomparsa di rigurgiti nazionalisti e conflitti lungo i confini degli stati dell'Unione.